![]() venerdì, dicembre 27, 2002giovedì, dicembre 26, 2002
That Joke Isn't Funny Anymore;
Ho visto che molti per natale hanno ricevuto in dono il risiko-fascista che in questi giorni ha impazzato su molti blogs di splinder (es. rexistenz tra l'altro un ottimo blog); il cameraten aereonero (altro blogger interessante) ha studiato meticolosamente le regole e credo che stia vincendo molti più carrarmatini degli altri amichetti... Ora tocca a me anK 2: ![]() n. 18 rr. Reparto Reclute da assegnare alla Provincia di Vercelli Sarei grato a codesto Comando se esaminasse la possibilità e la opportunità di assegnare alla mia provincia un Reparto di Reclute ed un contingente di militari in rientro dalla Germania. Ringrazio. Il Capo della Provincia anK 2 That Joke Isn't Funny Anymore... mercoledì, dicembre 25, 2002martedì, dicembre 24, 2002
pulisco la mia casa e vien fuori la mia stupidità...;
![]() ore quindici e quaranta, il mio amore è partito da due ore per raggiungere i parenti in lombardia... io per oggi sarò l'addetto a tutti i lavori di casa (che culo!) ...ecco che comincio con grande grinta: cazzeggio sul web 2 ore - bevo coca-cola e mi mangio pezzi di bauli avanzato alternandolo a barre di cioccolato amaro regalato da bravi cugini... ore diciotto arriva un SMS... come vanno i lavori? Ecco che partono i sensi di colpa: mi alzo in piedi, mi tolgo la maglia della tuta, rimango con la t-shirt della discoteca Pacha di ibiza Ma cominciamo male! Non trovo quei cazzo di guantini che proteggono dalla candeggina...pazienza...a mani nude lavo gli stracci, ne appendo fuori un paio, cerco venti minuti l'ammoniaca, e quando la disperazione comincia a calare sugli occhi, ecco che appare nascosta dietro al dixan... prendo il secchio lo riempo, pulisco il cesso e mi accorgo che manca qualcosa: la muzica! Metto una barra di cioccolato in bocca e ficco il cd dei libertines nel lettore... A 'sto punto attacco l'aspiraplvere e dopo aver 'sniffato' due stanza... ecco che sento il filo tirare, io canto allegramente 'up the bracket', qualcosa cade perterra con rumore di vetri...porca! l'albero!!!!!!!!!!!!!! ...quel maledetto albero di natale è rimasto attorcigliato al filo dell'aspirapolvere e senza preavviso è caduto per terra rovinosamente!!! al momento si registrano 4 palle natalizie in frantumi e la stella cometa divisa in due... porca troia! Babbo Natale, Babbino fai cadere le tue palle sulla mia casa prima che tutti sappiano quanto pirla sono! Ora visto che sono in mega-ritardo sui lavori... mi collego a blogger e posto questo mio de profundis.
britney
spears salverà la cultura lunedì, dicembre 23, 2002
quasi natale;
quasi natale cd sonnolento dei libertines il maina aperto con i canditi e quel freddo fetente... accompagnati dai miei rutti pieni di coca-cola so' già che a natale il caro zio continuerà così... raccontandomi dell'iscrizione all'asilo di giacomino... che non me ne può fregare di meno la sonnolenza nei pranzi famigliari impera indisturbata... il prossimo anno mi barrico in casa con le spranghe!!!
...questo blog professsa il libertinismo ad oltranza!
hai finito con 'sti LIBERTINES ??????????
![]() FONTE Rossano Lo Mele sabato, dicembre 21, 2002
Nessuna società è perfetta ( Claude Lévi-Strauss )
![]() Ciò che ho detto sorprenderà l'amatore di racconti di viaggi, commosso al ricordo dei costumi «barbari» del tale o tal altro gruppo. Tuttavia queste reazioni a fior di pelle non resistono a un apprezzamento corretto dei fatti e al loro collocamento in una prospettiva allargata. Prendiamo il caso dell'antropofagia che, di tutti gli usi selvaggi, è senza dubbio quello che ci ispira più orrore e disgusto. Bisognerà prima di tutto dissociarne le forme propriamente alimentari, cioè quelle per cui l'appetito della carne umana si spiega con la mancanza di altro nutrimento animale, come in alcune isole polinesiane. Da quella fame violenta nessuna società è moralmente protetta; la fame può spingere gli uomini a mangiare qualsiasi cosa e ne è prova l'esempio recente dei campi di sterminio. Restano allora le forme di antropofagia che si possono chiamare positive, quelle che derivano da cause mistiche, magiche o religiose. La disinvoltura di fronte alla memoria del defunto, che potremmo rimproverare ai cannibali, non è certo più grande, anzi al contrario, di quella che noi tolleriamo nelle sale di vivisezione. Ma dobbiamo soprattutto persuaderci che certi usi nostri, ad un osservatore proveniente da una società diversa, apparirebbero della stessa natura dell'antropofagia che a noi sembra tanto estranea al concetto di civiltà. Penso ai nostri usi giudiziari e penitenziari. A studiarli dal di fuori, si sarebbe tentati di opporre due tipi di società: quelle che praticano l'antropofagia, cioè che vedono nell'assorbimento di certi individui dotati di pericolose forze, il solo modo di neutralizzare queste ultime e anche di metterle a profitto; e quelle che, come la nostra, adottano ciò che potrebbe chiamarsi anthropoémia (dal greco émein, vomitare); poste di fronte allo stesso problema, esse hanno scelto la soluzione inversa, consistente nell'espellere questi esseri pericolosi dal corpo sociale, tenendoli temporaneamente o definitivamente isolati, fuori di ogni contatto con l'umanità, in stabilimenti destinati a questo scopo. Alla maggior parte delle comunità da noi chiamate primitive, quest'uso ispirerebbe un orrore profondo; esse ci giudicherebbero barbari, come noi siamo tentati di fare a loro riguardo, in ragione dei loro costumi simmetrici. Società che ci sembrano feroci sotto certi aspetti, sanno essere umane e benevole sotto altri punti di vista. Consideriamo ad esempio gli Indiani delle pianure dell'America del Nord, a questo proposito doppiamente interessante sia per il fatto che hanno praticato certe forme moderate di antropofagia, sia perché offrono un raro esempio di gente primitiva dotata di una polizia organizzata *. Questa polizia (che amministrava anche la giustizia) non avrebbe mai concepito che il castigo del colpevole dovesse tradursi in una rottura dei legami sociali. Se un indigeno contravveniva alle leggi della tribù era punito con la distruzione di tutti i suoi beni: tenda e cavalli. Ma nello stesso tempo la polizia contraeva un debito nei suoi riguardi; e doveva organizzare la riparazione collettiva del danno di cui il colpevole era stato, per castigo, la vittima. Questa riparazione faceva di quest'ultimo il debitore del gruppo, al quale egli doveva dimostrare la sua riconoscenza con dei regali che la collettività intera e la stessa polizia aiutava a raccogliere, il che invertiva di nuovo i rapporti; e così di seguito finché, dopo tutta una serie di regali e controregali, il disordine precedente veniva progressivamente cancellato e restaurato l'ordine iniziale. Non solo tali usi sono più umani dei nostri, ma persino più coerenti, anche a voler formulare il problema nei termini della nostra moderna psicologia: logicamente, l'«infantilizzazione» del colpevole, implicita nell'idea di punizione, esige che gli si riconosca un diritto correlativo a un compenso, senza il quale il primo procedimento perde la sua efficacia, se pure non porta a risultati inversi a quelli sperati. Il colmo dell'assurdità consiste nel trattare contemporaneamente il colpevole come un bambino per essere autorizzati a punirlo, e come un adulto per potergli rifiutare la consolazione e nel credere che abbiamo compiuto un grande progresso spirituale perché, invece di divorare alcuni nostri simili, preferiamo mutilarli fisicamente e moralmente. Claude Lévi-Strauss *Il termine polizia utilizzato da Lévi-Strauss può risultare fuorviante: le persone deputate alla restaurazione dell'ordine nelle popolazioni citate non hanno niente in comune con i corpi di professionisti detentori del monopolio della violenza per conto dello stato propri della nostra società Fonte: Claude Lévi-Strauss, Tristes Tropiques, Libraire Plon, Paris 1955. Traduzione di Bianca Garufi, Tristi Tropici, Milano, Il Saggiatore, 1996. venerdì, dicembre 20, 2002
onore
a te proletaria birra moretti al prezzo politico di duemila lire...
...come mi sembrano i the libertines?
a noooooo, gli smiths non centrano un cazzo... questi mi sembrano più dei supergrass più intellettuali e molto più ubriachi!!! libertinismo!; ![]() questa musica ha il sapore della birra ghiacciata che ci trinkiamo in locali sporchi e scuri pensando che anche se tutto va a puttane in fondo è meglio stare da questa parte della barricata mi fanno impazzire tre pezzi 'up the bracket' , 'time for heroes' , 'death on the stairs' e la sua copertina con i pulotti di fronte in tenuta antisommossa ... finalmente la terra di albione si da una mossa... il botto degli strokes sta provocando finalmente gli effetti desiderati... john dopo 4 lager afferma: This album is superb. It displays such a raw talent the Libertines possess, and songs like Time for Heroes, The Boys in the band, and the title track lead me to believe only one thing.........the Libertines are the best rock and roll band in Britain at the moment. (John, Warwick Uni) ...cambia la colonna sonora per ankor2... giovedì, dicembre 19, 2002
non sono stanco...
![]() Ho un amore splendido / un trabajo / l'auto nera / il bar sottocasa con stream&tele+ / 3quattrosalti in padellaFindus in frigo / un innamoramento perenne per Madrid / degli amici che giocano anche a calcio senza darmi troppe gomitate sugli zigomi... Fino a quando penseremo alla società come qualcosa di esterno a noi ne subiremo la sua alienazione... amarne gli aspetti tragici-vitali ci rende propensi ad essere più forti dopo ogni caduta... (lo que non mata reforza!). Usciamo di + Preghiamo di - Ascoltiamo chi ci viene definito come nemico e rinunciamo ad ogni nichilismo autolesionista sia nei blog che nella vita... credo che questi possano essere buoni punti di partenza. Forza inter! martedì, dicembre 17, 2002sesso estremo contro il sistema!
...dalla mail di un bravo collega in trasferta...
Non sempre le cose sono come appaiono; Silvio Berlusconi può definirsi un por- tento di abilità oltre che un uomo politi- co di prim'ordine. Meriterebbe di essere de- cantato con rime sacre, come ad altri è già capitato. Meriterebbe un monumento di ster- minata mole, che delle sue gesta desse l'e- co indistruttibile nei secoli, sì che il fe- lice amato nome di questo celebre legisla- tore giungesse fino ai nostri lontani nipoti. Scor- giamo in lui l'uomo saggio e perciò lo sor- reggiamo con tutte le nostre forze nel mu- tevole clamore della folla, levando un applau- so a lui e al suo partito! Provate ora a leggere solo le righe dispari. ![]() ![]() martedì, dicembre 10, 2002
e chi se ne...;
![]() ... ...da non perdere: mostra fotografica di Nan Goldin (Rivoli- Torino)...
hable con pedro;
DOMANDA: Dopo il trionfo americano di” Tutto su mia madre”, come si è trovato a gestire la pressione delle grosse case di produzione americane nei confronti di quello che sarebbe stato il suo prossimo film? ALMODOVAR: Dopo l’Oscar, mi sono trovato di fronte ad una importante decisione da prendere. Gli americani premevano perché cominciassi a fare film con budget più alti, ma non me la sono sentita. Dopo diversi film alle spalle, mi sento di dire che sono l’unica persona al mondo che possa influire sulle scelte lavorative che faccio. Mi trovavo a Los Angeles e non vedevo l’ora di tornare a Madrid, tra la mia gente, nei posti che conosco, in quei luoghi che mi piace tanto filmare. E’ qui che mi trovo a mio agio ed è solo qui che possono nascere le storie che mi piace raccontare. E’ una questione di adattabilità ad un certo spazio, all’interno di una certa condizione produttiva. Non nascondo che la fama che mi sono guadagnato durante questi anni però mi permette di fare i film che voglio nella migliore condizione possibile. lunedì, dicembre 09, 2002
doccia-fredda;
ecco il mio primo refer con il nuovo counter di shiny-stat: www.google.com Chiave=goldenshower,co,uk cominciamo bene, proprio bene :(
banco-mantra;
lavoro prelevo pago lavoro prelevo pago lavoro prelevo pago domenica, dicembre 08, 2002
laz-int;
mamma li turki !!!
quit IRC ?!;
ankor2> sai cosa sono i web-log ? homology> non ne ho idea ankor2> lascia le chat - scopri i web log, amigo! homology> ma te sei scemo homology> :) ankor2> no, io sono ankor2 ankor2> il lato oscuro... ankor2> lasci le chat allora? homology> si...scivolero' piacevolmente in un Bletto con tanto di Bcuscino e ti diro' homology> Bbuonanotte ankor2> Bbuonanotte *** homology has quit IRC *** ankor2 has quit IRC venerdì, dicembre 06, 2002
...da una mail di un collega in consulenza...
GUINNESS FEMMINILE; Il tempo più lungo in cui una donna ha guardato un film col marito senza chiedere qualche domanda stupida sulla trama fu registrato il 28 di ottobre del 1997, quando la sig.a Bruna Capuozzo si è seduta con il marito per vedere "La Cruna dell'Ago". Ha visto il film in silenzio per ben 2 minuti e 40 secondi prima di chiedere: "E' il buono o il cattivo quello con gli occhiali?". Con questo tempo ha infranto il suo precedente record stabilito nel 1982 quando sedette in silenzio per 2 minuti e 38 secondi durante la proiezione de "Il Giorno più Lungo" prima di chiedere: "E' un film di guerra, vero?".
io e la mia signorina... con la falce;
![]() niente musica classica o musichette finto horror... Per accampagnare le immagini della mia morte chiedo solo loose yourself di Eminem... Non intervistate i miei vicini di casa attuali, loro non mi conoscono abbastanza... Vi propongo invece di fare un giretto nel mio paese d' origine in pura periferia: lì troverete altri casi disumani per appagare la vostra sete di sangue fresco e giovane. martedì, dicembre 03, 2002
fumar;
![]() se ti senti figo/a a fumare: fuma! se non riesci a giocare a calcio perchè fumi: non fumare! se quando ascolti 'yellow' dei coldplay ti vien voglia di fumare:fuma! se ti svegli alla domenica mattina con i polmoni che chiedono pietà: non fumare! Io ho smesso il 2 febbraio, ma quando mi fumano una zizza davanti al naso mi prendo male ancora e mi prudono le mani... crisi di astinenza e invidia sono duri a morire... non fumare se di fronte a te c'è qualcuno ke ha smesso! ... SABBATHO E DOMENICA; NON SONO METALLARO, MA HO UN DISCO DEI BLACK SABBATH CHE GIRA NEL GIRADISCHI DEL CERVELLO... ...le cubrieron con formol todas las heridas, conservando el dolor. |