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    tremate tremate le mie cazzate son tornate!

    sabato, aprile 01, 2006

    ...inbox...
    lettera da un lettore;
    Cor Groenenberg StrawberryDa: Onorevole Berlusconi, Silvio
    A: 'ankor'
    Cc:
    Inviato: 01/04/06 00.16
    Oggetto: NEW JOB FLEXIBILITY
    Carissimo signor Massimo a.k.a. ankor (mi dicono che scrivere a.k.a. sia quantomeno 'al passo coi tempi' pare, io non so cosa significhi, ma convenga con me che è un bene essere 'al passo coi tempi' qualsiasi cosa questo voglia dire....),
    è l'onorevole Berlusconi, qui presente che le scrive.
    Non volevevo tediarla arrivo quindi subito al punto:
    ho letto con interesse i suoi ultimi post dal blog an ko r ( web log che però leggevo con molto più piacere quando si occupava dell'analisi di 'luetin' degli under world e\o delle fighe di ibiza....),
    bene,
    ci tenevo a renderle noto che sono rimasto abbastanza colpito dalle sue parole così sincere e reali nel delineare il suo punto di vista (all'interno di un azienda multinazionale del software) sugli effetti collaterali delle nostre politiche governative sull'occupazione.
    Mi consenta la breve precisazione che delinea sotto 'il cappello della legge Biagi' politiche e leggi promulgate anche da esponenti del precedente governo di Sinistra (Treu su tutti) per portare come motivo principale maggiore flessibilità.
    Purtroppo non ho fatto i conti con la disonestà di molti imprenditori sfruttando l'opportunità di assunzioni con contratti a progetto hanno avuto la possibilità di avere forza lavoro altamente preparata a costi di mercato bassissimi.
    Altro che Francia, qui è possibile, con l'avvallo della legge mandare a casa giovani forze fresche al primo intoppo nella fascia di mercato di competenza.
    Lei ha esposto parte degli effetti collaterali della legge truffa distorta pochi giorni dopo la morte di Biagi, io ci tengo a fare il mea culpa poichè è sotto gli occhi di tutti che questo precariato ha provocato i seguenti effetti:
    - se si vuole difendere il diritto a mantenere il proprio lavoro lo si può fare soltanto in via giudiziaria. E' noto infatti che nella società italiana l'organo Giuridico è spesso chiamato a svolgere funzione di supplenza dell'organo politico
    - nei servizi sociali soprattutto, ma anche nelle imprese privata non conta la competenza e l'esperienza maturata nel settore ma l'accettazione della condizione di sfruttato e di fedele sottomissione ai padroni
    - si può parlare di diritti e di qualità nei servizi solo se non urta gli interessi di persone più potenti di noi e nei confronti delle quali siamo indifesi.
    Durante il mio governo la quarta economia europea è diventata l’anello più debole dell’Europa; da un già anemico tasso di crescita dell’1,8% del 2001, l’Italia è scesa allo 0% dello scorso anno. Niente!”.
    Ad essere sinceri i nostri ministri non hanno effettuato nessuno sforzo per introdurre serie riforme per invertire il declino economico dell’Italia. Durante i nostri cinque anni di governo non sono avvenute né grandi privatizzazioni, né riforme strutturali. Purtroppo a lungo andare la nostra politica si è limitata ad aumentare la spesa pubblica e a tagliare le tasse per rivitalizzare la domanda, come tu stai già guardando con i tuoi occhi nella tua azienda, tutto questo non ha funzionato.
    Pochi giorni fa Tremonti mi ha reso noto che la bilancia commerciale italiana ha superato i 10 miliardi di euro di deficit nel 2005, un risultato dovuto sia all’aumento del costo dell’energia, sia alla crescita del costo del lavoro. Il deficit di bilancio delle nazioni europee non dovrebbe superare il 3% del prodotto interno lordo. Molte nazioni lo hanno superato, ma l’Italia, intorno al 4%, è tra le peggiori.
    Ma non tutto è così nero come i comunisti dicono.
    Meno male che c'è Ancellotti a garantire un gran centrocampo con Kakà.
    Ci sono momenti che passano in fretta
    e il tempo che vola sa di sigaretta.
    Ci sono momenti che pensi alla vita
    ed altri in cui credi che è proprio finita.

    E ti viene da vivere,
    e ti viene da piangere
    e ti viene da prendere un treno
    andare affanculo,
    lasciare tutto com’è,
    che qui non è facile...

    (The essential disturbance: jesuschristsuperstar, a sort of art)